Determinazione,
competenza e passione, unite a un’esperienza
trentennale, maturata nella propria officina e nei campi
di gara, fanno di Ciocioni Sospensioni
una realtà solida ed estremamente efficace nella
elaborazione di ammortizzatori per moto e leader nel
campo delle sospensioni destinate alle competizioni da
motocross, supercross, enduro e supermotard.
La
tecnica costruttiva nella preparazione e
personalizzazione dei prodotti è delle più moderne.
Serietà, puntualità e professionalità sono i punti di
forza, grazie anche alla continua ricerca e all’utilizzo
dei migliori prodotti presenti sul mercato.
Ciocioni Sospensioni vanta una clientela ampia e
variegata, dal professionista al semplice appassionato.
Le richieste possono essere di qualunque genere, perché
si eseguono lavori su ogni tipo di moto. Fissando un
appuntamento, o anche tramite contatto telefonico per
coloro che non hanno la Sabina a portata di mano – e
dove il laboratorio Ciocioni Sospensioni è situato - si
può iniziare a valutare la problematica per giungere poi
alla soluzione più adatta alle esigenze della moto e del
suo proprietario. La consegna del prodotto, dopo
rigorosi test di funzionalità, anche con la
partecipazione dello stesso cliente, è tramite corriere
espresso in uno o due giorni lavorativi, previo
pagamento.
Paolo
Ciocioni, la Storia:
1980:
trent’anni fa, a sedici anni, ho iniziato a correre con
le moto: Aspes 50, Beta 50, Ancillotti 125, Beta 125,
Ktm 250. Come pilota ho avuto una carriera molto scarsa,
perché i miei genitori erano contrari a questa mia
passione, e dovendo fare le cose di nascosto, non mi
potevo permettere un allenamento adeguato. Per questo
non ho mai raggiunto buoni risultati e, al contrario, ho
collezionato una serie di infortuni.
Ma da
quando andavo in moto ho sempre creduto fermamente che
su due ruote la cosa più importante sia l’assetto, e
quindi le sospensioni. Sono queste che in base al
fisico, all’altezza, al peso e al modo di guidare
garantiscono stabilità e buone prestazioni. Concentrarsi
su questa parte della moto è indispensabile, perché
permette di personalizzare il mezzo, fino a sentirlo
come se fosse fatto su misura, un tutt’uno col pilota. E
dopo arriva la fiducia, il feeling, quell’amore
necessario che porta a volersi sacrificare per dare il
massimo di sé stessi.
Con il
mio lavoro oggi mi rendo conto di far felici tanti
piloti, molto bravi, che scelgono questo sport e vi si
applicano con passione. E anche molti ragazzi che non
gareggiano ma amano comunque il mondo del fuoristrada,
gli appassionati “domenicali”, ai quali cerco di
trasmettere alcuni piccoli segreti per perfezionare la
tecnica di guida. Andando piano, cercando di “sentire”
il mezzo, si può imparare ad interpretarlo e a cogliere
alcuni particolari importanti che, se applicati, portano
senz’altro piacere di guida e buoni risultati.
Una
moto curata e personalizzata in base a tanti piccoli
accorgimenti. Questo è quello che cerco di realizzare da
sempre: una moto piacevole, che non stanchi, che dia
sicurezza. E questo è quello che i miei ragazzi
vogliono, per divertirsi, per migliorarsi, per misurarsi
in qualsiasi circuito, con qualsiasi condizione di
terreno. |